La quarantena, una Venezia deserta e l'amore ai tempi del coronavirus
Amore ai tempi del coronavirus: siamo nei primissimi giorni di maggio, quando le misure per il contenimento sono un po’ state allentate ma ancora vige l’obbligo di uscire con mascherina e guanti. Così ho deciso di andare a Venezia in bicicletta per approfittarne e godere della bellezza del paesaggio. E ho cominciato a riflettere sul fatto che tantissime coppie stavano decidendo proprio in quei giorni di spostare il loro matrimonio di qualche mese o addirittura di un anno e posticipare al 2021. Perché certo, il matrimonio è importante ma anche la festa lo è. Però celebrare l’amore è la cosa più importante di tutte, sempre, in qualunque situazione.
Non spenderai mai tanti soldi per sposarmi e avere il matrimonio a metà ovviamente, ma una storia d’amore si può raccontare anche con una mascherina e un paio di guanti.
Ed era proprio questo il mio obiettivo quando ho chiesto ad Ada e Marco (tap per vedere il loro matrimonio) di “posare” per me. Solo loro due nella loro città, una Venezia semi deserta anche nelle ore più belle come quelle del tramonto, e anche nei luoghi più famosi, come piazza San Marco. E proprio li ci siamo recati, stando ben attenti a tutte le forme di protezione. Loro sono una coppia di miei sposi della scorsa stagione che mi sono rimasti particolarmente impressi per la storia che hanno avuto alle spalle e per l’indiscutibile bellezza del loro matrimonio. Mi piace conoscere i miei sposi anche per questo, per conoscerli ed entrare un po’ in profondità. E loro sono speciali, anche nel loro amore ai tempi del coronavirus.
Venezia così deserta inoltre è stato un toccasana per questo servizio di coppia a Venezia, che in caso contrario sarebbe sicuramente stato fatto in un altro luogo.